Peruviano, autore tra i più interessanti della letteratura sudamericana d'oggi, Jaime Bayly non rientra nelle atmosfere sognanti e mitiche alla García Màrquez o nelle finzioni intellettuali della cerchia borgesiana, i due versanti più noti e rappresentativi di quella letteratura. Scrive sulla scia di un realismo cittadino, di innocente crudezza e prosa scabra e immediata. Il suo universo è il mondo crudelmente élitario dei sudamericani ricchi e bianchi, che vivono con un piede nelle cittadelle per privilegiati dei loro paesi e l'altro nelle metropoli multietniche degli Usa. Un gruppo rappresentato sempre come una casta, bigotta e autoreferenziale, più che una classe sociale di una società aperta. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.